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Interpump Group entra nella "nuvola" con OVH e Skybackbone Engenio

MILANO – La multinazionale informatica OVH ha annunciato il completamento del progetto realizzato con Interpump Group, società quotata alla Borsa di Milano, leader mondiale nella produzione di pompe a pistoni professionali e del settore dell'oleodinamica. L’azienda reggiana è stata impegnata nel ridisegno della propria infrastruttura di Cloud Computing , a seguito dell’acquisizione delle attività internazionali del gruppo finlandese GS-Hydro.

Nel corso della sua quarantennale attività, Interpump Group ha conosciuto una crescita esponenziale in termini di fatturato e numero di dipendenti che l’hanno portata a intraprendere  un’importante strategia di espansione sui mercati internazionali. In questo contesto si è inquadrata l’acquisizione nel 2018 delle attività internazionali del gruppo finlandese GS-Hydro, leader mondiale nella progettazione e realizzazione di sistemi piping (condutture) nei settori industriale, navale e offshore. 

Dopo l’acquisizione, Interpump Group si è trovata di fronte alle necessità di consolidare i data center di GS-Hydro già presenti in Finlandia e Giappone in un’unica struttura. Le ragioni di questa scelta non risiedevano solamente nella volontà di semplificare l’infrastruttura IT del Gruppo, ma miravano ad ottenere un aumento delle performance, non più adeguate alle esigenze e nel contempo a ridurre i costi di esercizio.

Interpump ha deciso di affidarsi alla consulenza di Skybackbone Engenio e alla tecnologia OVH, grazie a un progetto capace di rispondere ai requisiti del gruppo di Sant’Ilario d’Enza con impatti minimi sull’operatività dell’azienda, nonostante i tre data center da consolidare gestiscano le operazioni IT di dodici filiali tra Europa, Usa, America Latina e Asia.

Fondamentale è stata per Interpump Group la migrazione verso tecnologie VMware.

«La sfida che abbiamo affrontato era duplice» ha spiegato Giuseppe Nale, CTO di Skybackbone Engenio, «rispettare gli obiettivi di Interpump Group con un orizzonte temporale molto ridotto e garantire la minima invasività possibile, trovando la modalità migliore per connettersi all’infrastruttura preesistente. Semplicità ed efficienza sono stati i due capisaldi che ci hanno permesso di dar vita a un progetto informatico che ha pienamente soddisfatto il cliente».

In quest’ottica si è deciso di procedere con una valutazione iniziale delle applicazioni implementate, al fine di stabilire quali potessero essere migrate e quali invece andassero rimosse.

I requisiti in termini di infrastruttura hanno portato alla scelta di OVH quale provider Cloud, grazie a una serie di fattori che ne hanno decretato la preferenza rispetto ai competitor: le performance del backbone mondiale di interconnessione di cui dispone il player europeo, l’offerta di Cloud dedicato con la scelta di risorse hardware e la garanzia per il cliente di sapere dove si trovino i propri dati, la compliance alla normativa GDPR e la grande flessibilità nell’uso di tecnologia VMware.

Dionigi Faccenda, Sales Manager South West Europe, NA e LatAm di OVH, ha dichiarato: «siamo orgogliosi di aver portato a termine con successo questo progetto per un player dell’importanza di Interpump Group. La perfetta sinergia tra il nostro Cloud dedicato, la tecnologia VMware e il design di progetto a cura di Skybackbone Engenio ha consentito al cliente di ottenere il consolidamento dei propri Datacenter in tempi rapidi e con un impatto minimo sull’operatività del Gruppo, conseguendo al contempo un rilevante incremento delle performance del sistema. Il tutto a fronte di una riduzione dei costi complessivi». 


Stefano Bergonzini

Stefano Bergonzini