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Comunicazione: Quali sono le caratteristiche che deve avere un vero Capo Ufficio Stampa

ROMA – Il forte disappunto di molti italiani e della stampa più qualificata sul modo di comunicare del presidente del Consiglio Giuseppe Conte mi induce, da addetto ai lavori, a scrivere queste mie considerazioni, avendo lavorato per grandi imprese e nelle istituzioni al fianco di personalità rilevanti della vita pubblica.

 

Cosa serve davvero per essere un buon capo ufficio stampa, ottenere risultati per i propri clienti e per la società e avere credibilità nell’ambiente?

  • TALENTO – fare comunicazione da professionisti non è un lavoro per tutti, è come giocare a calcio ad alto livello, correre in moto o cantare. Servono vocazione, senso estetico, etica e fantasia.
  • PRESENZA – chi fa comunicazione si deve distinguere, deve brillare. Non vuol dire essere per forza in linea o sexy, ma occorre avere le physique du role e curare ogni giorno la propria forma e immagine. 
  • LAUREA- serve una laurea in materie umanistiche o informatiche. Per prestigio proprio, preparazione e interlocuzione alla pari con le figure più importanti.
  • ISCRIZIONE AD UN ALBO PROFESSIONALE- Per fare questo lavoro ed entrare nell’ambiente non sono ancora stati inventati talent show e nemmeno credo arriveranno mai perché si tratta di lavoro duro, dietro le quinte, che poco ha che vedere con lo spettacolo. Essere giornalista professionista o pubblicista è un requisito fondamentale, ma possono servire anche l’appartenenza alla FERPI, Camera della moda o ad altri enti che si occupano di Pubbliche Relazioni.
  • OUTFIT – per chi fa comunicazione ogni giorno deve essere diverso e speciale e va celebrato con un outfit adatto alle diverse situazioni. Non importa se firmato, ma i colori devono essere ben abbinati, adatti al brand che si rappresenta o all’evento, in taglia perfetta e fresco di bucato.
  • GAVETTA – prima di potersi muovere da soli, anche per curare un piccolo ufficio stampa o seguire un politico locale serve una gavetta di almeno una decina di anni presso radiotelevisioni areali, giornali e agenzie di stampa. Bisogna sapere a menadito come funziona il meccanismo delle notizie, quali sono le dinamiche e le priorità, conoscere gente e acquisirne la fiducia col duro lavoro di ogni giorno.
  • UFFICIO – un capo ufficio stampa deve avere un suo ufficio privato dove ricevere clienti, collaboratori, fornitori e organizzare riunioni. Deve avere un sito web responsivo e un telefono fisso da cui chiamare. Lavorare da casa non è professionale, se non in questo periodo of course.
  • LETTURE – per fare comunicazione bisogna essere sempre informati su tutto e in grado di trasmettere agli altri autorevolezza, conoscenza e cultura. Bisogna leggere almeno 20/25 libri l’anno, meglio 50.
  • SCRITTURA – E’ il punto chiave. O sai scrivere un comunicato stampa che in poche righe arrivi con crescendo e cadenza alla notizia e la completi di particolari interessanti per il mondo dei media, oppure rimani nella cerchia dei mediocri. Bisogna conoscere alla perfezione l’italiano scritto e la punteggiatura. Se a questo abbini un inglese fluente parlato e scritto e qualche altra lingua la tua professionalità è il top.
  • GUSTO – Il gusto è come il talento, o ce l’hai oppure no. Il gusto serve non solo per vestirsi ma per scegliere le grafiche e i loghi, le parole più raffinate, le location dove tenere le conferenze stampa, i collaboratori e le collaboratrici. Vale sempre la regola di Coco Chanel, meglio “togliere qualcosa” e usare pochi colori, sempre in nuance.

        Per informazioni potete telefonarmi o scrivermi: tel. 059/210528press@studiobergonzini.com 

 


Stefano Bergonzini

Stefano Bergonzini